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Adolescenza e dintorni

Ad ogni età si possono incontrare delle difficoltà e dei momenti di crisi.

Soprattutto quando si è alle prese con passaggi evolutivi da una fase all’altra: da un ordine scolastico al successivo, da un certo stato di dipendenza ad un’autonomia sempre maggiore, da un corpo bambino ad un corpo adolescente e la lista potrebbe essere lunga.

Anche l’irrompere di alcuni episodi eccezionali nella realtà esterna può momentaneamente destabilizzare il proprio equilibrio: la nascita di un fratello o una sorella, un trasferimento, fino ad arrivare a lutti o separazioni.

Talvolta questi eventi possono scatenare delle risposte emotive transitorie che con il tempo lasciano il posto ad una fase più riflessiva e al riappropriarsi della normale serenità. Altre volte invece possono produrre sintomi che denunciano una difficoltà a digerire l’evento occorso, il cambiamento, o che stanno al posto di parole che non si riescono a pronunciare.

Si può assistere a ritiro, chiusura in sé stessi, disinvestimento scolastico, eccessiva irritabilità fino ad arrivare a comportamenti francamente patologici come abuso di sostanze, dipendenza da internet/nuove tecnologie, disturbi del comportamento alimentare.

In adolescenza si sa che tutto ciò che riguarda il corpo, la mente ed il mondo del giovane in generale assume tinte variopinte, in un continuo oscillare da un’emozione all’altra, da un desiderio all’altro e che la tendenza all’agito piuttosto che al pensiero è la propensione dominante.

E’ per questo che può essere facile patologizzare quella che è in realtà una fase normale del ciclo evolutivo di ciascuno di noi.

Ma è altrettanto vero che l’adolescenza è una fase particolarmente complessa, in cui si giocano delle scelte importanti sull’adulto che si decide di diventare ed è per questo saggio non sottovalutare campanelli di allarme che possono essere comunicati non solo attraverso le parole del giovane, ma anche e soprattutto attraverso i suoi atteggiamenti.

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Spesso, fornire al giovane uno spazio privato in cui potersi fermare a riflettere su sé stesso fa sorgere in lui una sana curiosità verso il proprio mondo interno, dando spessore agli eventi che lo riguardano, alle emozioni che lo abitano e a cui talvolta è difficile dare un nome, senza evitare di affrontare la difficoltà che lo turba, ma facendolo in un territorio amico e nel rispetto dei suoi tempi.

Altrettanto importante e parte integrante, spesso, dell’aiuto al giovane, dato soprattutto il delicato momento di vita, è il coinvolgimento della famiglia, come imprescindibile alleata nella cura, attraverso un percorso di sostegno rivolto ai genitori che in modo tale possono favorire e sostenere un cambiamento nel reale contesto di vita del soggetto adolescente.